Se non lo sai, sallo!
Questa frase per chi fa consulenza politica è una sorta di mantra a due sensi.
Il "tu" che dovrebbe sapere ma non sa può infatti essere declinato in due varianti.
Tu come te stesso: se vuoi fare il consulente le cose le devi conoscere.
Il consulente è una persona afflitta da nevrosi conoscitive, sempre con il dubbio di aver letto abbastanza quotidiani, di tendenze abbastanza diverse, di essere abbastanza aggiornato, ma allo stesso tempo abbastanza easy, cool, smart, abracadabra e bibidi bobidi bù.
Il consulente è schizofrenico, vive l'ossimoro costante di sapere e di non sapere, di governare i processi e di non avere abbastanza strumenti per farlo nel modo migliore possibile.
L'altro tipo di tu cui si addice la frase è il politico.
Il politico non è schizofrenico; lui nel 99% dei casi è convinto di sapere. Bisognerebbe urlargli dietro, con il garbo dovuto e sottolineato dal gesto della mano aperta accanto allo bocca: "se non lo sai, salloooo!".
Il politico è convinto sapendo, anche, di mentire, lo fa consapevolmente.
Perchè il politico spesso non è quello che a scuola studiava, scriveva bene, sapeva la lezione di storia, ma stava in fondo, parlava troppo durante la lezione, a ricreazione organizzava faide di bulletti e amava l'ora di religione per la frase evangelica "con me o contro di me", l'unica citazione che si ricorda oltre a quelle scovate in Wikiquote dal proprio consulente, perchè il web è difficile, noi siamo per la stretta di mano, porta voti.
Allora, se non lo sai, sallo.
E chiunque tu sia, guardati questo video.
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